Federazione Nazionale Suonatori di Campane

Campanello Papale dono per Papa Francesco

Città del Vaticano - 2 Settembre 2015

La Decorazione del Campanello Papale

Il suono delle campane ha accompagnato per secoli la vita delle persone. Anche la nostra vita è stata rallegrata dal suono di questo meraviglioso strumento musicale: e come la nostra, anche quella di papa Francesco.

Le campane della Basilica di San Pietro sono state le prime a suonare a festa in occasione della sua elezione a Vescovo di Roma, ed è proprio da qui che vogliamo iniziare.

Sulla parte frontale del campanello è rappresentata la “Basilica di San Pietro in Vaticano” con le sue campane, simbolo della Santa Sede e della Cristianità intera. Dietro, invece, sul lato opposto, “quasi alla fine del mondo...”, per usare le parole del Papa, è raffigurata la “Cattedrale metropolitana di Buenos Aires”, immagine distintiva del suo Paese natale e luogo a lui caro, dove ha mosso i primi passi da arcivescovo e dove ha lasciato splendidi ricordi. Sui lati della campana, invece, sono riprodotti altre due edifici significativi: a sinistra, scelta come punto d’inizio, la “Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo” a Portacomaro in provincia di Asti, paese d'origine dei Bergoglio, le cui campane hanno scandito i ritmi e guidato la vita della famiglia del pontefice prima dell’emigrazione in Argentina.

A destra, la “Basilica di San Francesco in Assisi”, luogo che rimanda immediatamente al nome scelto da Papa Francesco, emblema di quel futuro della Chiesa sulle orme del poverello di Assisi più volte auspicato dal pontefice. Ad unire in un abbraccio questi luoghi carichi di significato simbolici ma, al contempo, così reali per il papa e i fedeli, sono stati riprodotti altri edifici di culto e non, a raffigurazione della totalità della Comunità Cristiana nel mondo. Da questo profilo si innalzano distintamente quattro alti campanili che, di epoche e stili architettonici differenti, stanno ad indicare tutti quei campanili d’Italia - uno per ogni associazione che fa parte della Federazione - che non è possibile realizzare per motivi di spazio. Non rappresentando un luogo e un tempo precisi, essi si ergono ad immagine dell’unità di tutti i campanari italiani passati, presenti e futuri.

Simbolici del concetto di rinnovamento e rinascita della Chiesa e della Fede in Dio sono anche i materiali utilizzati: è da una porzione di campana antica rifusa, infatti, che proverrà la lega bronzea utilizzata per questo lavoro, così come da un vecchio battaglio ne verrà riforgiato uno nuovo. Anche il ceppo in rovere di una vecchia campana, risorgerà a nuova vita nel manico in legno di questo campanello. Quello stesso campanello che suonerà per sempre quel “Sì”, rappresentativo della generosa risposta di Papa Francesco all’invito del Signore a pascere le sue pecorelle.

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